Una saggia follia by Raphaël Buyse

autore:Raphaël Buyse [Buyse, Raphaël]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Qiqajon
pubblicato: 2023-05-01T22:00:00+00:00

Solo l’amore salva

Marcel Pagnol, in un suo magnifico romanzo 13, evoca la storia di una giovane donna – Manon delle sorgenti – segnata nella giovinezza dalla bestialità umana al punto da inselvatichirsi e da sottrarsi alla vita sociale. Manon vive sola nella gariga 14 della Provenza e ce l’ha con il mondo intero: decide di vendicarsi del male che le hanno fatto. Una sera si reca nella grotta da cui nasce la sorgente che alimenta il villaggio. Con rabbia folle la tappa, ferendosi le mani a forza di trasportare pesanti pietre. Rovinata dalla vita, punisce e si punisce. Ferita, diventa essa stessa feritrice. Il villaggio è privato dell’acqua.

È il panico. Si cerca, senza trovarla, la causa di questa sciagura. Si analizza la situazione, si interpreta e si calcola. Nessuno capisce ciò che sta succedendo. Il parroco, in buona fede, organizza perfino una processione: lui pensa che il buon Dio potrebbe fare un miracolo! Tutto il villaggio vi partecipa. Inutilmente…

Un giorno, il nuovo maestro – un tipo venuto da fuori – scorge la ragazza sulla montagna. Si incontrano. Il giovane si innamora di lei. Per la prima volta Manon si scopre amata: è uno sconvolgimento. Poiché lui l’ama e lei sa di essere importante per lui, fa chiarezza in sé stessa. Si opera una guarigione. Così li si scorge, una notte, salire in montagna per liberare la sorgente…

Quando, all’alba, l’acqua ricomincia a scorrere nella fontana del villaggio, prima rossa come il sangue poi chiara come l’acqua del battesimo, la vita ritorna… Il parroco, da parte sua, continua a pensare che ciò sia il risultato della sua processione! Ma per favore! Solo l’amore salva, sembra dire questa storia dal sapore evangelico. Quando ci sappiamo amati, diventiamo gentili e capaci di amore. Quando in noi si inscrive la tranquilla sicurezza che Gesù è il Signore delle nostre vite non perché ci appartiene, ma perché noi siamo suoi, allora ritorna l’ordine nelle nostre vite. Noi pensavamo che il disordine delle nostre esistenze fosse il normale ordine delle cose. Pensavamo di vivere nel verso giusto e invece ci muovevamo nella direzione opposta. Lo Spirito di sapienza ci fa tornare al vero buon senso, quello di Dio. Ciò che ci sembrava follia è, di fatto, una grande sapienza. Finché non lasciamo che lo spirito di Dio ci faccia comprendere la gratuità del dono, restiamo nel registro del compiacere gli altri, del commercio religioso o morale. Restiamo nella logica dell’obbligo. Per diventare vivi, ciò che siamo e ciò che facciamo deve procedere da una necessità interiore mossa dall’amore di Dio in noi: lui è inscritto nella profondità del nostro essere fin dalla nostra origine. La sapienza ce lo svela giorno dopo giorno.

Ogni tanto amo rileggere la bella corrispondenza che Rainer Maria Rilke intratteneva con un giovane poeta che lo interpellava 15. Vi trovo un’ammirevole lezione di vita. Il giovane poeta è alla ricerca di riconoscimento: chiede a Rilke, maggiore di lui, di dirgli se le sue poesie abbiano qualche valore. E Rilke gli risponde che un’opera, se deriva da una necessità interiore, non può che essere bella.

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